Paesaggio urbano firmato Aurelio Catti
Acquerello su carta
Cornice in legno intagliato e dorata a “zecchino”
Aurelio Catti (Palermo, 1895 – 1966) è stato un pittore italiano, figlio del noto artista Michele Catti e della nobildonna palermitana Anna Contarino. Unico tra i suoi fratelli a seguire le orme paterne, si trasferì a Milano per studiare architettura presso l’Accademia di Brera.
Durante la sua carriera, Catti viaggiò molto, soggiornando a Trieste, dove partecipò alla “I Mostra degli artisti e degli artigiani in armi”, ottenendo un diploma d’onore. Successivamente visse a Londra, dove ebbe l’opportunità di perfezionare i suoi studi.
Tornato a Palermo, aprì un atelier e, grazie anche alla fama del padre, riuscì a ottenere un discreto successo. Le sue opere raffigurano per lo più spazi urbani segnati dalla pioggia e attraversati da persone in rapido movimento, secondo il più diffuso repertorio tardo-impressionista francese.
Tra i suoi soggetti ricorrenti vi sono vedute urbane, paesaggi e nature morte, spesso caratterizzati da atmosfere malinconiche e delicate. Le sue opere sono apprezzate per la capacità di catturare l’essenza della vita cittadina e la bellezza dei paesaggi siciliani.